Sempre attivo, prima libero e poi combinato
Cosa è il cloro attivo libero, cosa è il cloro attivo combinato, come si formano, quali sono i valori per una ottima balneabilità, come si effettua l’analisi dell’acqua per determinarlo. Parametri per un corretto uso dei prodotti clorati e il benessere di occhi e pelle.
Cloro attivo libero
Se si vuole condurre una piscina con cognizione di causa è necessario conoscere bene cosa è il cloro attivo libero. Moltissimo della disinfezione, dell'igiene e della limpidezza dell’acqua di piscina, dipendono da questo parametro.
Cosa è il cloro attivo libero?
Sono composti a base di cloro (acido ipocloroso e ipoclorito) con un alto potere disinfettante.
Come si forma il cloro attivo libero?
Quando il cloro viene aggiunto all’acqua, per mezzo dei comuni disinfettanti clorati, inizia più o meno lentamente a reagire con i vari elementi inquinanti, formando altri prodotti anche intermedi, e sottraendosi così dalla quantità di cloro ancora attivo e libero. Detto ciò, appare chiaro che il cloro attivo libero è una sorta di cloro ancora ‘vergine’ che possiede intatto il suo altissimo potere disinfettante.
Quali sono i valori per una buona balneabilità?
L’acqua di piscina, per una ottima balneabilità, deve avere valori di cloro attivo libero compresi tra 0,6 e 1 ppm (mg/litro).
Cloro attivo combinato
Anche il cloro attivo combinato va compreso perbene; infatti, non sono poche le persone che confondono il cloro attivo libero con il cloro attivo combinato, potendo così causare danni alla salute dei bagnati.
Cosa è il cloro attivo combinato?
Sono dei prodotti di reazione tra il cloro attivo libero e gli inquinanti organici ed inorganici a base di azoto. Rispetto al cloro attivo libero ha un inferiore capacità disinfettante e una maggiore potenzialità di irritare gli occhi e la pelle.
Come si forma il cloro attivo combinato?
Il cloro aggiunto all’acqua, per mezzo dei comuni disinfettanti per piscine, inizia a reagire. Alcuni di queste reazioni producono composti intermedi. Questi composti, alcuni dei quali responsabili della ben nota puzza di cloro presente in certe piscine (clorammine), costituiscono il cloro attivo combinato: Combinato perché il cloro è legato ad altri elementi; attivo perché ancora conserva , seppur in maniera ridotta, la capacità di disinfezione.
Quali sono i valori per una ottima balneabilità?
Per una buona balneabilità, l'acqua di piscina, deve avere valori di cloro attivo combinato inferiori a 1 ppm (mg/litro).
Precauzioni
Bisogna fare molta attenzione con il cloro, seppur non è considerato un veleno vero e proprio, non bisogna dimenticare che durante la Prima Guerra Mondiale fu usato con gas asfissiante. Dunque, massima attenzione e attenersi sempre ai dosaggi indicati.
Effettuata una clorazione shock (d’urto), dopo quanto tempo si può fare il bagno?
Non è possibile bagnarsi fin quando il valore del cloro attivo libero è superiore a 1 ppm (2 o 3 giorni circa).
Come si effettua l’analisi dell’acqua per determinare il cloro attivo libero e quello combinato?
Esistono in commercio dei semplici tester per misurare questi valori, fare però attenzione a distinguere i due tipi: tester per cloro attivo libero e tester per il cloro attivo combinato.